I soldi danno la felicità?
Sempre più spesso mi capita di parlare con persone che si sono convinte basti avere un buon conto in banca e tutta la vita andrà per il verso giusto. L’idea comune è che con i soldi in tasca la felicità sarà assicurata.
Ovviamente i media in questo non ci aiutano a vedere la verità, anzi bombardano le teste della massa con le vite “felici” e patinate dei pochi che, secondo il senso attuale della vita, sono arrivati al successo.
Eppure se ben guardiamo, con i soldi come viene modificata la vita?
Fino a qualche tempo fa la ricchezza veniva guadagnata con estro, genio e tanto lavoro.
Questa ricchezza veniva poi ostentata attraverso l’acquisto di beni che avevano come scopo migliorare la vita delle persone agiate, mentre i viaggi ed il divertimento venivano relegati nei pochi momenti subordinati al re lavoro, che dominava incontrastato.
Oggi invece si mira alla ricchezza facile, quella dei calciatori, dei “tronisti” e ultimamente degli “influencer”. Ricchezze che poi vengono esibite nel mondo del divertimento estremo, come se l’adrenalina fosse la vera fonte della felicità.
Il denaro ha senso come mezzo, mai come fine!
Il nostro obbiettivo è veramente vivere il più comodamente possibile? Siamo sul serio convinti di voler vivere correndo dietro ad un divertimento sempre nuovo e più intenso?
Come vedete anche se i ragionamenti sono diversi la ricerca della felicità e quella della ricchezza non sono sempre abbinate.
Io credo nessuno che segua un cammino di crescita desideri imparare a vivere più comodamente o in maniera spassosa e superficiale.
Se vogliamo dare un senso alle nostre esistenze, dobbiamo quindi spostare lo sguardo in un’altra direzione: il punto non è avere i soldi, ma essere consapevoli dell’utilizzo che vorremo farne.
Non sono certamente il tipo che demonizza il denaro, vedendolo come la fonte di tutti i mali. Il denaro è semplicemente uno strumento.
Il problema sta nella miseria delle pulsioni umane che attraverso la possibilità di spendere vengono messe in luce.
Certamente avere denaro da mettere a disposizione alla realizzazione del nostro Sogno è un’ottima cosa. Esattamente come non dover pensare costantemente alla sopravvivenza ci permette di poterci concentrare sulla nostra crescita e spiritualità.
Il denaro ai giorni nostri è decisamente necessario, la maggior parte delle transazioni si realizzano con lui, ci permette di fare molte cose e ci aiuta a risolvere molti problemi, però:
Posso comperare una camera, ma non il sogno;
il cibo ma non l’appetito;
i libri, ma non l’intelligenza;
il lusso, ma non la bellezza;
una casa, ma non una famiglia;
i rimedi, ma non la salute;
la convivenza, ma non l’amore.
Come facciamo dunque a sublimare questa grande risorsa che chiamiamo denaro?
Semplicemente dobbiamo cominciare a riportarlo alla sua essenza più vera: il denaro non è altro che l’equivalente simbolico dell’energia e del tempo che abbiamo speso per guadagnarlo.
Se ci rendessimo conto che quel nuovo telefonino, meraviglioso e all’ultimo grido, costa circa due/tre settimane del nostro tempo, il desiderio smanioso di comperarlo a tutti i costi potrebbe ridimensionarsi notevolmente.
Come già detto il tempo è l’unico vero tesoro che abbiamo e anche il denaro non esula da questa regola. Guadagnare denaro ci costa tempo, e dovremo usarlo per migliorare la Qualità del tempo che ci rimane.
Quanta gente conoscete che cerca sempre qualcosa da comprare, realizzandosi solo attraverso l’avere anziché nell’Essere?
E voi?
Quante volte vi siete sentiti realizzati perché siete riusciti a comprare il “giocattolo nuovo” per poi ritornare a buttarvi giù perché vi è passato davanti gli occhi un nuovo desiderio?