Ma è sempre necessaria una motivazione?
A chi mi chiede perché dovrebbe iniziare un cammino di crescita ecco alcune considerazioni basate sull’osservazione dei miei allievi in più di 20 anni di insegnamento.
Prima di iniziare a lavorare su di se le persone hanno una vita incasinata in balia di quello che gli succede.
Dopo aver trovato se stessi vivono una vita armonica e serena, totalmente nelle proprie mani
Prima provano solo frustrazione perché le cose non vanno come vogliono loro, affrontano con ,ansia ogni nuova sfida
Dopo esprimono gioia di vivere in ogni momento, vivono con la consapevolezza che tutto dipende da loro
Prima passano le giornate perdendo tempo a rincorrere ogni stimolo e a contrastare ogni opinione altrui sulla propria persona o sul proprio lavoro
Dopo sfruttano il loro tempo in maniera più calma e quindi produttiva, in modo di poter avere una qualità di vita più alta sia nel lavoro che nel tempo libero
Praticamente vivono la trasformazione da essere un potenziale depresso, ansioso ed impacciato a diventare padrone della propria vita, sicuro e responsabile per il proprio futuro.
Serve veramente altra motivazione che questa?