In Hindi Dhaal vuol dire scudo, e dà chiaramente l’indicazione degli scopi di questa meditazione.
Andando verso la stagione fredda, il nostro sistema immunitario ha bisogno di essere degnamente supportato e questo è l’esercizio perfetto per farlo.
Il nostro vivere in ambienti sempre più innaturali, dove la stagionalità praticamente non esiste più, tende ad indebolite il nostro sistema.
Questo è il motivo per cui ci troviamo di fronte ad una parte di umanità con fisici sempre più deboli, sempre meno in grado di adattarsi ad un ambiente esterno che varia in continuazione.
In questo esercizio andiamo a sfruttare movimenti archetipici che lavorano sfruttando le conoscenze arcaiche legate allo scorrimento dell’energia nel corpo.
Nella meditazione Dhaal ancora una volta useremo insieme respiro, vibrazione e movimento.
Inoltre non usando vibrazioni astratte, ma una parola, (anche se in una lingua straniera), aggiungiamo una indicazione che il nostro subconscio può iniziare ad interiorizzare ed elaborare.
La presenza nel gesto e nella vocalità, saranno la chiave affinché questo equilibrio si espanda in tutto il vostro essere.
Praticate Praticate Praticate.