In Hindi Santulan vuol dire equilibrio, già da solo questo nome dà chiaramente l’indicazione dello scopo di questa meditazione.
Molte volte abbiamo visto come uno degli scopi principali del gioco della vita sia comprendere e sciogliere la dualità che sovrasta tutto il modo materiale.
Questa meditazione ci porterà in uno stato di equilibrio tra gli opposti, condizione ideale per quella fusione che è l’operazione di alchimia interiore più raffinata.
Quando si fondono Shiva e Shakti, Yang ed Yin, Giorno e Notte, Marte e Venere.
Tutto diventa Uno ed il piano Umano diventa Divino.
In questo esercizio andiamo a sfruttare movimenti archetipici che lavorano sfruttando le conoscenze arcaiche legate allo scorrimento dell’energia nel corpo.
Nella meditazione Santulan ancora una volta useremo insieme respiro, vibrazione e movimento.
Inoltre non usando vibrazioni astratte, ma una parola, (anche se in una lingua straniera), aggiungiamo una indicazione che il nostro subconscio può iniziare ad interiorizzare ed elaborare.
La presenza nel gesto e nella vocalità, saranno la chiave affinché questo equilibrio si espanda in tutto il vostro essere.
Praticate Praticate Praticate.