In Maori Kia Hikoi vuol dire camminiamo, o ad un livello più esoterico “essere camminare”.
Già il nome ci fa comprendere che non sarà una meditazione da fare serenamente seduti, ma sarà una vera e propria meditazione camminata.
Sappiamo che alcuni degli scopi della meditazione sono:
riportarci in sintonia con noi stessi,
armonizzare i nostri movimenti,
equilibrarci negli eccessi e possibilmente
sintonizzarci con Madre Terra ed il mondo che ci circonda.
Questa meditazione li tocca un po’ tutti e ci porterà in uno stato di centratura e serenità, costringendoci però ad uno stato di presenza molto forte. Costrizione dovuta al fatto che la pratica si svolge muovendoci nel mondo ma rimanendo ad un ritmo ben preciso scandito dal respiro che è dentro di noi.
Un respirazione lenta e profonda già da sola ci porta in un stato di rilassamento. Immaginatevi cosa può succedere praticando Kia Hikoi dove andiamo a sfruttare una respirazione molto fisiologica (con un rapporto 1:2 tra inspiro ed espiro) e la sintcronizziamo con i nostri passi.
Nella meditazione Kia Hikoi possiamo anche aggiungere una ulteriore stato di coscienza, divenendo consapevoli che inspirando portiamo dentro di noi il mondo che ci circonda, mentre espirando noi usciamo per fonderci con esso.
Siamo di fronte ad una delle meditazioni più antiche e potenti che l’uomo abbia praticato, ora non ci resta che: Praticare Praticare Praticare.