Un assoluto silenzio in teoria dovrebbe essere ciò che tutto avvolge, in realtà è praticamente scomparso dal pianeta.
Siamo arrivati al punto che se ci troviamo avvolti dal silenzio le prime emozioni che ci pervadono sono stupore e paura.
Anche dentro le nostre teste siamo abituati ad avere pensieri che si succedono ininterrottamente.
Essere silenti vuol dire in primis accettare di essere in intimità con noi stessi; accettare di ascoltare le nostre profondità.
Solo dopo essere entrati in contatto con il nostro Essere, possiamo rapportarci all’altro senza timori.
Essere silenti durante un dialogo vuol dire rispettare gli spazi dell’altro, rispettarne le idee.
Per fare questo dovremo fare una grande opera di contenimento del nostro Ego, portando la massima attenzione al momento presente e alle leve che ci spingono a parlare.
La sfida è iniziare con brevi spazi di tempo dove ci sperimenteremo nell’arte del Silenzio, per poter poi espandere questi momenti a tutta la nostra vita.