In Russo e svariate altre lingue dell’Est, MIR vuol dire PACE.
Già da solo questo nome dà l’idea di quanto utile, o meglio necessaria, sia questa meditazione oggi.
In effetti sembra che viviamo in un mondo perennemente arrabbiato, tutti contro tutti, nessuno spazio al dialogo, solo scontri su scontri.
Questo non ci può lasciare indifferenti.
I cambiamenti più importanti sono quelli che avvengono dentro di noi quindi in questo momento imparare a trasformare la nostra rabbia è pressoché essenziale.
Questa meditazione ci porterà a integrare l’azione delle nostre due componenti: maschile e femminile, emotivo e razionale, Yin e Yang e a metterle a supporto della spinta evolutiva.
Lavorare sui questa meditazione ci aiuterà a trasformare la rabbia nel momento del bisogno, ma sarà molto più efficace come opera preventiva.
Se la facciamo diventare parte integrante delle nostre pratiche quotidiane, questa meditazione ci aiuterà a diradare o addirittura eliminare la nostra tendenza ad esplodere. In questo esercizio andiamo a sfruttare movimenti archetipici che lavorano sfruttando le conoscenze arcaiche legate allo scorrimento dell’energia nel corpo.
Nella meditazione MIR ancora una volta useremo insieme respiro, vibrazione e movimento.
Inoltre non usando vibrazioni astratte, ma una parola, (anche se in una lingua straniera), aggiungiamo una indicazione che il nostro subconscio può iniziare ad interiorizzare ed elaborare.
La presenza nel gesto e nella vocalità, saranno la chiave affinché questo movimento si espanda in tutto il vostro essere.
Praticate Praticate Praticate.
