La realtà non è uguale per tutti, la Dualità si!
Credo non sia una novità se vi dico che il mondo così come lo viviamo è sempre soggettivo, l’unica costante che troviamo in tutti noi è la perpetua necessità di dividere la realtà.
Mi spiego meglio: il mondo che percepiamo non è altro che l’insieme dei dati raccolti dai nostri sensi ‘elaborato dal nostro cervello.
La trappola sta proprio qui, la nostra mente primariamente divide tutto il percepito in buoni e cattivi.
Tutto ciò che ci è favorevole, che asseconda il nostro punto di vista, sarà inserito tra i buoni, tutto il resto sarà il fantomatico NEMICO.
La percezione totale della realtà oggettiva è che tutto è uno, ma questo ahimè è quanto più vicino io conosca al concetto di illuminazione.
Anche escludendo vili giochi di denaro e potere, accettando la dualità vivremo comunque in un mondo di scontri e guerre per un meccanismo perverso della nostra elaborazione mentale.
La prima cosa che dovremmo fare è smettere di giocare ogni volta ci viene chiesto di schierarci, noi dobbiamo avere le nostre opinioni personali, ma devono rimanere libere di mutare.
Ogni volta che ci schieriamo rendiamo più complicata la nostra possibilità di cambiamento e quindi la nostra evoluzione.
Oltre a questo, possiamo anche cambiare atteggiamento nei confronti del nemico.
Se riusciamo a percepirlo come un aiuto, una spinta verso la nostra crescita chi sta dall’altra parte della barricata può diventare uno scomodo ma prezioso alleato per la nostra evoluzione.