Spesso si tende ad utilizzare il concetto di equilibrio come se fosse la panacea di tutti i mali.
Ma è realmente così?
O anche l’equilibrio ha i sui lati nascosti?
Il gioco sta nel dividere l’interno dall’esterno, vivere in un mondo equilibrato è molto diverso che essere una persona equilibrata.
Nel gioco della vita vivere in un mondo dove regna l’instabilità ci porterà a cercare una stabilità interna, ed ovviamente la vita agiata e sicura in questo senso non aiuta.
Gli esempi di San Francesco e di Siddhārtha Gautama la dicono lunga, entrambi hanno lasciato agi e sicurezze per percorrere il sentiero dell’elevazione.
Non dico che tutti dobbiamo fare una vita di rinunce, ma cerco di portare l’attenzione sul fatto che l’unico vero equilibrio risiede al nostro interno ed è alimentato da costante presenza e responsabilità nell’agire.
Non scelgo a priori se essere sasso o piuma, ma giocherò con la vita diventando l’uno o l’altra a seconda della verità del momento.
Siamo corpo anima e spirito, e nell’armonia di queste tre componenti ogni azione può risultare equilibrata se bilanciata al contesto; mentre la stessa azione può essere completamente squilibrata se dettata da preconcetti o schemi mentali!