Yule, il solstizio d’inverno, segna la notte più lunga dell’anno, l’attimo in cui la luce è situata più in profondità.
Per questo motivo che molte culture lo segnano come tempo di rinascita, da adesso in poi la luce comincia a crescere.
Già molto prima dell’avvento del Cristianesimo, gli Egizi vi festeggiavano Osiride, a Roma si celebravano i Saturnali (dedicati a Saturno e Vesta) e la festa di Mithra (Sol Invictus), mentre nel Nord si rappresentava la battaglia fra il re quercia ed il re agrifoglio.
Con l’avvento del cristianesimo, pur non essendo scritta nelle sacre scritture (anche se velatamente indicata in primavera) si festeggia la nascita di Joshua ben Joseff, meglio conosciuto come Maestro Gesù.
Venne scelto il momento della rinascita della luce per festeggiare la natività. Era ottimale da un punto di vista simbolico e si sovrapponeva ad innumerevoli feste pagane che non si era riusciti ad estirpare.
In ogni caso, per qualsiasi fede è un momento di intima gioia, proprio come l’attimo del parto per una coppia.
È la vita che lotta per affermare se stessa, ed è con quest’idea che ci dovremmo accingere a vivere i giorni del solstizio.
È il momento della rinascita della luce che è in noi.
Questa nascita però potrà avvenire solo dopo un periodo di gestazione nell’oscurità e nell’intimità della nostra anima.
Non facciamo l’errore di scegliere tra queste polarità, noi siamo luce ed ombra, entrambe coesistono e vibrano in noi.
La nostra luce interiore per rinascere ha bisogno di tranquillità, di riflessione e di meditazione.
Se vogliamo essere in sintonia con Madre Terra Yule è il momento giusto per entrare in noi stessi.
Un tempo caratterizzato dal momento di massimo dominio dell’oscurità.
Da sempre il fuoco e la luce sono simbolicamente uniti essendo il primo l’unica fonte di luminosità dentro le caverne.
Anche oggi se pensiamo al fuoco che illumina non può che venirci in mente la candela.
Da anni per aiutare la luce a risorgere nei tre giorni precedenti al solstizio d’inverno accendiamo simbolicamente delle candele sui davanzali delle nostre case così che le notti più lunghe siano meno buie.
Aiutiamo il nostro sole interiore, assieme all’astro del cielo, a trovare più facilmente la strada e riprendere ad illuminarci il cammino, a volte lungo ed oscuro, verso la trasformazione da persone ad Uomini.